La maratona delle maratone!
Uno dei sogni più frequenti nelle wishlist è “correre una maratona” e spesso non una maratona qualsiasi ma LA MARATONA per eccellenza.. quella di New York!

Ogni anno, nella prima domenica di novembre, più di 50.000 corridori si presentano davanti al nastro di partenza per affrontare un percorso (molto più mentale che fisico) per raggiungere un obiettivo che fino a qualche mese prima era solo nel proprio immaginario. Mesi di preparazione , di diete ed allenamenti, di organizzazione e di studio del percorso.

42.195 km di emozioni che si snodano in una delle città più iconiche del mondo.
Ma.. se invece di fare questi km correndo provassimo a fare le nostre tappe “rifornimento” scoprendo luoghi ed angoli di questa città non del tutto noti?
Un itinerario per sportivi “riadattato” ai viaggiatori che amano vivere i luoghi più famosi e conosciuti della City e che vogliono stupirsi da tutte le opportunità che questa immensa città offre.
Ready.. Steady.. GO!!
Si parte quindi da Staten Island, dal ponte più italiano di New York , quello che viene chiamato The Verazano (con una “z” sola per renderlo più americano) in onore dell’esploratore fiorentino che per primo raggiunse la zona dove ora si trova NYC. Ancora oggi questo ponte è tra i ponti sospesi più lunghi del mondo ed il più lungo degli Stati Uniti.

Una volta attraversato The Verazano (che solo in occasione della maratona diventa pedonale) si attraversa Brooklyn, uno dei quartieri più popolosi della city.

Allontanandoci per un attimo dal percorso ufficiale della maratona, entriamo nel fascino trendy ed alla moda di “Prospect Heights”. Questo quartiere è caratterizzato da viali alberati che fanno da cornice alle case “brownstone” ( quelle che vediamo spesso nei film) e agli ottimi ristoranti della zona. Potremo trascorrere un’intera giornata a visitare il Brooklyn Museum o a passeggiare (senza il fiatone della competizione) nel Brooklyn Botanic Garden, o ancora perderci fra libri, giornali e riviste alla Brooklyn Public Library.
Meglio riprendere l’itinerario prima che ci venga voglia di mangiare e trasformare la nostra passeggiata in un tour enogastronomico

Riprendiamo la nostra camminata e , muovendoci parallelamente al percorso di gara, possiamo passeggiare sulla Promenade che, costeggiando l’East River, ci regala panorami da togliere il fiato sul Lower Manhattan e sul Ponte di Brooklyn.
Aperitivo e tramonto vista Manhattan


E dopo aver camminato tutto il giorno, fare aperitivo al tramonto vista Manhattan potrebbe essere la perfetta chiusura di giornata.
Il White Hotel è in stile industrial-chic e non può essere diversamente: infatti, le 70 camere e la hall che costituiscono l’hotel sono state ricavate da una ex fabbrica abbandonata del 1901 .
Una volta riconvertito, l’hotel ha ampliato la sua offerta con un ottimo ristorante al piano terra ed una terrazza panoramica con una vista mozzafiato (soprattutto al tramonto!).
Possiamo fermarci qui per la notte in una delle camere vista Blooklyn o Manatthan.. a noi la scelta!
Pronti, Partenza, Via!! buona la seconda..
Belli riposati possiamo ripartire fino a raggiungere il Pulaski Bridge per ritrovarci sul itinerario della maratona nel quartiere del Queens, nella zona “greca” di Astoria.
L'UNISPHERE il GLOBO più grande al MONDO
Come per Brooklyn, pensare di visitare questo quartiere in un paio di ore è impossibile ma deviare il percorso per scattare una foto al simbolo indiscusso del Queens è un obbligo: l’UNISPHERE è il globo in acciaio inox più grande al mondo con i suoi 37 metri di diametro ed una altezza di 43 mt.

La maratona continua per oltre 5 km sulla 1st Avenue ma, prima di attraversare una delle zone più lussuose ed eleganti di NYC, vale la pena dirigersi a Roosevelt Island con la più moderna linea tramviaria aerea del mondo. In 4 minuti si attraversa l’East River con quello che assomiglia ad una cabinovia e che è stato addirittura il set per una scena di Spiderman.
Lungo le zone di Lenox Hills, Upper East Side eYorkville si susseguono i più famosi Musei di NYC dal Metropolitan Museum of Art al Guggenheim Museum.
Metropolitan Museum of Art al Guggenheim Museum.

Attraversando il Willis Avenue Bridge si arriva nel Bronx, quartiere che porta da decenni un richiamo alla malavita newyorkese ma che dal 1980 ha cercato di riscattare la propria immagine focalizzandosi sulle proprie attrazioni.
La “nostra” maratona però non si sofferma molto in questa zona di New York e, arrivando al Madison Avenue Bridge , ritorniamo a Manatthan per entrare a Central Park.
L' itinerario della maratona
L’itinerario della maratona prosegue all’interno del parco per circa 6 km fino a terminare nei pressi del Tavern on the Green, oggi un ristorante icona della City ma che, nel 1870, nacque come ovile che ospitava le pecore che in quell’epoca pascolavano a Central Park.

Central Park .. il polmone verde della city
Central Park, oltre ad essere l’arrivo della maratona, è il quinto parco più grande di NYC ed è di per sè un contenitore di esperienze da provare: noleggiare una bicicletta o una carrozza trainata da cavalli per attraversare i viali e le strade del parco, prendere un biglietto d’ingresso per uno degli zoo più famosi del mondo (da cui anche la Dreamworks Animation ha preso ispirazione per il cartone animato Madagascar) o passeggiare alla ricerca del Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle Meraviglie sono solo alcune delle opportunità per viversi quest’immenso polmone verde nella Grande Mela.



Quale panorama preferisci?
E siccome Central Park non si esaurisce in un solo giorno vale la pena prenotare una camera in uno degli hotel che ti permettono di scegliere quale panorama osservare dalla camera.
Tra questi il Park Lane Hotel, hotel storico 4 stelle che è in un punto strategico, esattamente tra la distesa di verde che copre Central Park e lo skyline di New York con tutte le sue luci.


Il percorso della maratona è ormai terminato ma New York offre un’infinità di itinerari da poter studiare e visitare con la tranquillità di assaporarla passo passo.. A meno di non voler ricominciare a correre e percorrere altri 42 Km nella libertà della Grande Mela.
Lascia una recensione